martedì 13 novembre 2007

I segnali deboli

Un mio professore di Marketing (Prof. Daniele Fornari) spesso sottolinea l'importanza per un economista di possedere una capacità che giudica cruciale nel mondo di oggi.

Questa capacità è il saper capire i "segnali deboli" ed è su di essi che vorrei ragionare insieme al mio socio.

Quali sono i segnali che vedi in questo momento?
Cosa ne pensi dell'aumento generale dei prezzi delle materie prime, e soprattutto del petrolio?
E questo "supereuro" che corre nei confronti del dollaro?

Ci vorrà del tempo perchè il cambiamento delle condizioni attuali produca delle conseguenze, perchè l'effetto sulla materia prima si trasferisce tramite la filiera in modo non immediato.

Verranno toccati ed influenzati diversi interessi, e penso che quello che succederà sarà molto interessante.

Nuove materie prime per rimpiazzare quelle che hanno un costo insostenibile, nuovi prodotti innovativi e ottimizzati generati con l'uso di questi nuovi materiali, fonti di energia alternativa a quella basata sui combustibili fossili (in primis eolico e fotovoltaico), ecc.
Solo fantaeconomia?

Per quel che invece riguarda l'euro vorrei porre un piccolo interrogativo: sta diventando una moneta forte di per se o si sta apprezzando solo nei confronti del dollaro?
Di seguito ho raccolto 4 grafici che segnano l'andamento dell'euro nei confronti delle principali valute mondiali (fonte: ADB). Sterlina, dollaro e Yen per le principali economie di riferimento, Franco Svizzero per la "moneta rifugio". Manca la valuta cinese, che per ora non inserisco.

Euro Vs Dollaro USA
clicca per ingrandire

Grafici


Nell'ultimo anno l'euro ha avuto un andamento decisamente positivo verso il dollaro, un pò meno positivo nei confronti di Yen e Franco Svizzero, e sostanziamente stabile ma positivo (specialmente nell'ultimo periodo) verso la Sterlina.
Credo che l'euro stia costruendo le basi per diventare la nuova moneta di riferimento per gli scambi nell'economia mondiale.
Al contrario degli USA infatti, l'EU è molto più severa per quel che riguarda la gestione del debito pubblico, ed in particolare ha un'esposizione infinitamente minore.
Ne risulta, per questo ed altri fattori, una moneta più stabile, sicura ed affidabile.
C'è chi sostiene che la svalutazione del dollaro sia una cosa voluta per riuscire a contrastare l'economia cinese, proteggendo il sistema interno in USA e conquistando il mercato in Cina.

Voi che ne pensate?

Tiziano

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi trovo d'accordo con Tiziano sull'idea che l'Euro stia diventando la moneta di riferimento per gli scambi internazionali.Il debito pubblico americano io lo definerei spaventoso; l'Unione Europea ha leggi sulla gestione del debito pubblico piu severe.Purtroppo la situazione italiana è quella che è.
Ricordo che i parametri di Maaschrit prevedevano che il rapporto Debito Pubblico/Pil doveva essere massimo del 60%...In Italia è superiore al 100%.No comment...

Anonimo ha detto...

Purtroppo l'Italia la conosciamo tutti.
Teoricamente dovremmo tirare la cinghia qualche anno per costruire le basi di un'economia più solida e duratura.
Il problema è che si fa questo aumentando le tasse, diminuendo la spesa o entrambe le cose insieme.

E sono tutte e tre decisioni di difficile attuazione per un problema di voti. =\

Anonimo ha detto...

Ho avuto la fortuna di sostenere un esame sul bilancio degli enti pubblici...e mi sono reso conto di come sia inefficiente il sistema di contabilità finanziaria, che guarda solo ad aspetti legati solo alla copertura finanziaria delle spese ed al pareggio tra entrate ed uscite.In altri paesi si è gia passato ad un sistema di contabilità economico-patrimoniale, dove è possibile avere degli indici di efficacia, efficienza e qualità
Ci sarebbe bisogno di una radicale revisione della P.A...

Anonimo ha detto...

Bisogna anche considerare che l'amministrazione Bush e la FED hanno spesso adottato una politica monetaria finalizzata a svalutare la propria moneta in periodi particolari, come per esempio le guerre. Non ci deve quindi stupire se il dollaro ha avuto una tale svalutazione, proprio per favorire le esportazioni. Inoltre ovviamente queste azioni posson anche essere viste come un atto per contrastare l'economia cinese (i quali tra l'altro hanno ricevuto la richiesta da parte dell'europa di rivalutare lo yuan).