martedì 20 novembre 2007

Cereali, petrolio ed economia: voi dite la vostra ch'io ho detto la mia!

Ciao!

Allora rispondo un po' in ordine sparso ai numerosi interventi del mio socio, che a quanto pare ama ammaestrare le genti seduto su questa comoda poltrona.

Euro/Dollaro:
sì, l'euro si sta sempre di più apprezzando, soprattutto per via dell'indebolimento del dollaro. A mio modo di vedere la ragione è da ricercare nella volontà, da parte degli USA, di ridare fiato alla loro sbilenca bilancia commerciale, che registra passivi da urlo: una moneta più debole, infatti, disincentiva l'import e stimola l'export.
E' possibile inoltre che in certe parti del mondo cominci a balenare l'idea di diversificare le riserve, iniettando un po' di Euro in mezzo a tanti biglietti verdi. Dal momento che la moneta è una merce, una maggior domanda di euro porta a quotazioni più elevate.


Materie prime e fonti energetiche:
il petrolio non finirà domani mattina. Diventerà sempre più costoso estrarlo, ma non dovremo fare improvvisamente i conti con un black-out generale. Sarà necessario orientarsi per tempo su nuove fonti energetiche, sia per il reparto civile/industriale che per il settore dei trasporti. In particolare, prediligerei da una parte il nucleare di terza generazione, dall'altra i biocarburanti. Sempre nell'ottica di una riconversione nel lungo periodo.
Appena potrò, posterò comunque dati più approfonditi sulle fonti energetiche economicamente sfruttabili.

Alixir, infine:
Marketing. Un sacco e una sporta di Marketing. La Barilla ha segmentato per bene il mercato, ha identificato i consumatori attenti a qualità e benessere, ed ha loro propinato la soluzione di nero vestita. Funzionerà?

Henry

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