martedì 1 gennaio 2008

Due zollette di sfiducia

Ciao lettori!

Prima di tutto, aggiungo anche la Poltrona alla schiera di amici, parenti, conoscenti, sconosciuti e personaggi che si ricordano di te solo per le Feste comandate (e soprattutto perchè siete pescati dalla funzione "invia a tutti" del cellulare) che si sono prodigati in questi giorni a farvi gli auguri.

Quindi... AVGVRI!!! (In tempi di Rome Total War -Casus Belli- un po' di latinorum è d'obbligo).

Ma veniamo a noi.
Quest'oggi, controllando la home del Corriere.it, ho posato gli occhi su uno di quei sondaggi non aventi rilevanza statistica che regolarmente vengono proposti ai lettori.
La domanda posta era: "Per l'Alitalia, preferireste la soluzione Air France/Klm oppure quella nazionale Air One + banche?"
Con mio sconcerto, oltre l'80% dei navigatori si è schierato a favore dei francesi.

Lasciatemi dire che dubito fortemente che ognuno di loro abbia una conoscenza pari a quella del Cda Alitalia delle due alternative, tale da far propendere per una soluzione straniera (motivo per il quale, tra l'altro, reputo inutile sottoporre un sondaggio del genere ad un comune lettore).

Detto questo, saprete rintracciare facilmente il motivo del mio sconforto.
Perché, mi sono chiesto, questa totale sfiducia nei confronti della soluzione italiana?
D'accordo che non abbiamo mai (purtroppo) brillato per attaccamento alla Bandiera, ma l'80% mi sembra francamente troppo.

Ben più probabile, in realtà, è l'esistenza di una profonda diffidenza verso l'alta finanza e l'imprenditoria di capitan-coraggiosesca memoria. Telecom insegna.
Ed è estremamente triste che una nazione (qualcosa mi dice che in parte quel sondaggio rilevanza statistica ce l'abbia) perda fiducia nel suo spirito imprenditoriale, al netto degli elogi continuamente comminati alle pmi.

Ce n'è di che far riflettere chi ha ed avrà nelle mani la gestione di aziende-simbolo.
Responsabilità vuol dire anche questo.


Henry

1 commento:

Anonimo ha detto...

Giorgio Cimoli alle Ferrovie se ne va nel 2004 con 6 milioni e 700 mila euro di buona uscita. Lunardi lo manda in Alitalia. Prevede nel 2006 il pareggio. Dopo due anni Alitalia è al tracollo. 17 mila dipendenti in cassa integrazione a rotazione, finanziamentii pubblici per 7 miliardi di euro e perde 1 milioni di eruo al giorno. Per Prodi la situazione è fuori controllo. Quando Cimoli lascerà Alitalia se ne andrà con una buona uscita di 8 milioni di euro. Il consiglio nel 2005 gli ha raddoppiato lo stipendio, che passa a 2 milioni a 700 euro, 190 mila euro al mese. Sei volte l'amministratore di Air France e il triplo di quello di British Airwais.
http://it.youtube.com/watch?v=27qOv0EXW5A

Ogni commento mi sembra superfluo...