lunedì 15 ottobre 2007

Walter Veltroni alla guida del PD: ed ora... Si deve correre per il Cittadino


Oggi 15 ottobre sappiamo che Walter Veltroni è diventato leader del PD.
Davvero ce ne accorgiamo solo oggi?
In realtà, senza nulla voler togliere alle oltre 3 milioni di persone che sono andate a votare domenica, non si è trattato di vere primarie, ma piuttosto di un'elezione diretta del Segretario Nazionale del PD, per puntualizzare.
Un bellissimo esercizio di democrazia, potremmo dire quasi naturale, in un paese in cui vige tale forma di governo e in un partito che ne fa proprio l'aggettivo.

Da questo PD allora è naturale aspettarsi il cambiamento della legge elettorale reintroducendo la preferenza diretta che il Cittadino da al candidato.
Se il candidato alla Segreteria è stato scelto in modo democratico tramite elezione, allora è giusto che anche il parlamento possa essere scelto tramite elezione diretta e che NON sia più nominato dai partiti.

Come cittadini italiani pretendiamo che ora il PD si impegni a reintrodurre la preferenza diretta nella legge elettorale, dopo averla usata con successo alle proprie primarie.

Magari potrebbero farlo promuovendo la Proposta di Legge Popolare sul Parlamento Pulito firmata da 320.000 persone in tutta Italia nel V-Day, l'8 settembre.

Sarebbe un segnale forte, importante di un cambiamento della politica finalmente al servizio del cittadino, scopando fuori dalla porta i condannati e gli istrioni attualmente presenti in parlamento.

Due piccioni con una legge.

Tiziano


PS: sull'articolo di Henry non posso che concordare, ricordando la crisi degli USA del '29 e poi dell' '87. In entrambi i casi ci sono stati dolorissimi periodi, anche di regressione, ma una volta che le infrastrutture ci sono, la capacità produttiva non può regredire se non per mancanza di materie prime, forza lavoro (che nei periodi di regressione non manca) o persistente domanda con un trend fortemente negativo.

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